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Andrea Fontana
Sociologo della comunicazione e dei media narrativi, è il pioniere dello storytelling in Italia. Con le sue ricerche e i suoi lavori ha introdotto nel nostro Paese il dibattito teorico e operativo sulla “narrazione d’impresa”. Imprenditore innovativo, è co-fondatore e Presidente del gruppo Storyfactory che aiuta aziende, organizzazioni e personalità pubbliche a raccontare meglio i propri brand organizzativi e personali, i propri prodotti e/o servizi. Dirige il Master di I livello in Marketing Utilities & Storytelling Techniques all’Università di Pavia, è docente di “Corporate Storytelling” presso la stessa Università e di Visual Narrative for Business all’Università IULM. TEDx Speaker è anche Premio Curcio alla cultura 2015 e alla Divulgazione Scientifi ca nazionale 2019.
BIBLIOGRAFIA

STORYTELLING D'IMPRESA
LA NUOVA GUIDA DEFINITIVA
Cosa vuol dire raccontare in questi termini? Il testo, in questa seconda edizione aggiornata e rivista, è pensato per dare una risposta ed essere così una guida completa allo Storytelling d’impresa che si trasforma oggi in Storymaking: non solo racconto ma anche testimonianza concreta della propria narrazione, un nuovo attivismo di marca personale o aziendale.
L’opera, completa di molti casi studio ed esempi pratici, spiega in dettaglio le tecniche, i processi e gli strumenti dello Storytelling individuale e del Corporate Storytelling, indispensabile per raccontarsi su mercati saturi come quelli aziendali. Perché le storie vanno cercate, inseguite, trovate, raccontate e infine fatte vivere.

FAKE NEWS: SICURI CHE SIA FALSO?
Gestire disinformazione, false notizie e conoscenza deformata
Le fake news infatti non sono le notizie false, ma le notizie inventate, costruite ad arte per farci vivere e percepire una certa realtà. A volte siamo noi che le inventiamo senza nemmeno accorgercene, diffondendo mis-informazione.
Altre volte lo fanno professionisti con il compito di creare scene di verità in precise operazioni disinformative o propagandistiche di cui siamo testimoni e spesso inconsapevoli diffusori.
Questo libro fa chiarezza sui modi in cui oggi le notizie vengono create, diffuse e strumentalizzate, anche grazie a interviste a media expert, giornalisti e professionisti della comunicazione che lo arricchiscono.
L’autore non solo spiega nel dettaglio, con moltissimi esempi, come si alterano, manipolano e diffondono le notizie, ma porta il lettore all’interno di un viaggio, quello del Fakeability Path: un modello usato per illustrare passo dopo passo il sentiero della fi nzionalità comunicativa, diventata cifra del nostro vivere e percepire sociale.
Non viviamo infatti nel reale, ma nel “realistico” – il racconto mediato del reale fatto di link, post, hashtag, fi ltri, immagini e meme. Dove la “verità” è una “percezione” che si basa sui racconti credibili che ne facciamo. Le regole della comunicazione sono profondamente cambiate, perché è mutato il paradigma di realtà dentro cui siamo stati educati. Non più vero vs falso, ma vero-falso insieme.
Benvenuti nella nuova realtà contro-fattuale.

STORYTELLING FOR DUMMIES

#IOCREDOALLESIRENE
Come vivere (e bene) in un mare di fake news
Questo agile saggio, il primo in Italia nel suo genere, ribalta il tema delle “false notizie” e della post-verità, affrontandolo da un altro, radicale, punto di vista. Viviamo in un mondo fatto di finzione positiva ed è la nostra mente a creare mondi immaginati, fake appunto, che ci coinvolgono socialmente. Attraverso moltissimi esempi: i giochi di una bambina di 4 anni, i tweet del CERN sulla “Forza”, la foto virale di Starsky e Hutch invecchiati, le scoperte di un ricercatore della NOAA sulle “Scimmie acquatiche”, le monete di Re Fidone, i poster dello Zio Sam e molti altri casi esemplari, comprendiamo come il fake sia ormai la cifra del nostro stare al mondo soprattutto al tempo dei “social media”.
Questo è il primo saggio italiano esaustivo sul tema delle fake news, ovvero della post-verità. Nella prima parte si mette in evidenza come le “false notizie” non siano solo sinonimo di imbroglio, ma – oggi più che mai – anche sintomo di una serie di ansie apicali legate alla nostra contemporaneità, dispersa su più piattaforme di conoscenza e dominata dalle logiche dei deep media (che ci portiamo addosso). Nella seconda, il volume si concentra sui modi in cui le fake news possono essere lette e gestite, all’interno di nuove regole del gioco della comunicazione pubblica; in cui oggi la contro-fattualità diventa pratica di vita online e offline.
Che ci piaccia o no, dobbiamo imparare a vivere in mondi dove esistono le Sirene.

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BIBLIOGRAFIA